Non esistono parole al mondo che non siano state già scritte, all'Alba dei Tempi.......PAROLE SCOLPITE negli anfratti più profondi del cuore della Terra, nelle pieghe più morbide e levigate dell'intero universo, tra le radici della natura o tra i voli di ali celesti. Solo lo scrittore, come saggio e vecchio geografo, le sa cercare, comprendere e disegnare in pagine di eterna memoria......

I miei libri

martedì 14 maggio 2013

L'eredità di Benedetto XVI

Benedetto XVI lascia al suo successore Francesco un Magistero che tratta in modo sistematico tutti i grandi temi della vita cristiana, un 'corpus' paragonabile nella storia della Chiesa solo a quello di Leone XIII. Dall'interpretazione del Concilio Ecumenico Vaticano II come "riforma nella continuità" - una lettura che chiede di accettare lealmente le riforme, leggendole però non contro ma alla luce del Magistero precedente - discende anzitutto un'intransigente difesa della libertà religiosa, una nozione che Benedetto XVI fonda e spiega contro ogni relativismo. Alla denuncia della "dittatura del relativismo" corrisponde un grande rilancio della dottrina  sociale della Chiesa intorno ai "principi non negoziabili" - vita, famiglia, libertà di educazione -, a sua volta radicato in un ritorno alla teologia della storia che mostra le tappe di un processo di scristianizzazione dal Rinascimento all'Illuminismo, dalle tragiche ideologie del secolo XX a quelle non meno insidiose dell'era postmoderna.
Come antidoto a questa grande crisi, che lambisce anche il sacerdozio cattolico, Papa Ratzinger propone il ritorno alla fede: e l'Anno della fede ci ricorda che non si tratta di un'emozione, ma di un preciso contenuto di dottrina.
 
Per tanti cattolici italiani è stata quella di Massimo Introvigne la voce che quotidianamente ha presentato e spiegato il Magistero di Benedetto XVI. Con questo libro Introvigne propone una sintesi degli insegnamenti degli ultimi anni di Papa Ratzinger: un'eredità preziosa per il nuovo pontificato che si apre.